-Andrea Neri risponde all’articolo uscito sul Secolo XIX (on-line) 18-04-09- Pag. 31
Le parole espresse dal Presidente del Consiglio Provinciale e Consigliere Comunale di Sarzana Giovanni Destri nell’articolo uscito sul Secolo XIX (on-line) 18-04-09- Pag. 31. (Vedi-Sotto Punto1) mi invitano a una doverosa risposta, soprattutto, per la tempistica con cui sono uscite. A Castelnuovo Magra il Partito Democratico è nato dal lavoro del comitato per il PD composto da esponenti dei DS, Margherita ma sopratutto da tutti quei cittadini che hanno voluto partecipare. Questo lungo lavoro, poi, ho avuto l’onere e l’onore di concretizzarlo nel momento in cui sono diventato coordinatore comunale del Partito Democratico di Castelnuovo Magra. Il Punto politico di partenza, in fase costituente, fu proprio l’interrogarsi sul come fare per recuperare il rapporto attivo con la base dei nostri elettori e di come fare a convogliare in un così ambizioso progetto politico le persone nuove che ne erano attratte ma che non avevano mai aderito a nessun partito fin a quel momento. La base del lavoro la si può ricondurre a tre capisaldi: 1° Limite massimo di due mandati nel solito incarico. Questo per dimostrare con i fatti ai nostri elettori che i loro rappresentanti non sono attaccati alle poltrone, ma mettono la propria persona al servizio della collettività e con questo nessuno toglie a quella persona la possibilità di ricoprire altri incarichi cosicché si possano sfruttare le esperienze maturate. Il limite dei due mandati è una regola universale che deve valere per tutti, e se questa regola non viene fatta rispettare fin dalla nascita non varrà mai più perché quando le regole vengono fatte rispettare con lo sterzo non si è più credibili e invece che in un Partito Democratico si starebbe in un partito dove domina la casta più forte. Aggiungo che questo valore è partito da Castelnuovo Magra, grazie al nostro rappresentante in assemblea costituente Regionale Alessandro Bardi, come mozione alla bozza dello statuto regionale ligure del PD ed è stato approvato. Quindi oltre che averlo discusso nel nostro circolo siamo riusciti a portarlo fino a Genova. Su questo punto muovo anche un rimprovero a chi sostiene che quell’assemblea costituente regionale non fosse legittimata, vista la scarsità delle presenze, a prendere così importanti decisioni, io dico a questi di vergognarsi perché prima si sono ammazzati per esser messi nelle liste del 14 ottobre per le primarie e poi non hanno partecipato alle assemblee, forse perché erano impegnati in altre istituzioni? ma questo mi porta al secondo punto, quello dei doppi incarichi.
2° No ai doppi incarichi. In democrazia è giusto che ogni persona abbia un solo incarico e questo è un valore assoluto riconosciuto dallo statuto del PD e dalla stragrande maggioranza dei nostri elettori. Perché quando una persona ricopre il ruolo di Segretario o Coordinatore svolge un ruolo di guida del partito e deve rimanere terzo rispetto ai candidati che il partito vuole promuovere e questo lo si può racchiudere in una semplice parola: questione morale. In democrazia ognuno deve occuparsi del proprio ruolo e svolgerlo con spirito di servizio e con rispetto dei cittadini elettori.
3° Rinnovamento continuo inteso come la conseguenza dei primi due punti citati. Perché se in ogni posto dopo 2 mandati si deve fare spazio e se c’è un arbitro terzo non coinvolto nella competizione come deve essere la figura del segretario il ricambio avviene in maniera naturale e indolore, senza guerre di potere fra bande. Ovviamente il partito deve farsi carico costantemente di tenere le porte aperte e di coinvolgere tutte le persone che lo vogliano all’attività politica cosicché ci possa sempre essere una rosa di persone preparate e meritevoli da mettere in campo. La classe dirigente che annuncia: “non possiamo rispettare i limiti di mandato perché non abbiamo persone all’altezza di sostituire chi esce” deve dimettersi! Perchè vuol dire che non ha adempiuto al suo ruolo, cioè quello di formare continuamente classe dirigente. Tutto questo può sembrare solamente un approccio burocratico alla politica ma invece è la linea politica su cui si fonda il Partito Democratico. Perché la democrazia per essere vera ha bisogno di regole certe ed Universali per funzionare. Una volta costruita la macchina si può iniziare a correre forte ed iniziare a vincere, però se non si rischia di perdere anche qualche tappa il tour non lo vinceremmo mai!
Io posso parlare in questi termini perché a Castelnuovo Magra abbiamo applicato tutto ciò e anche se con molte difficoltà, grazie al dibattito e alle discussioni democratiche, siamo riusciti ad uscirne in maniera unitaria. I candidati alle elezioni comunali 2009 (vedi sotto Punto 2) sono stati votati dalla direzione del circolo del PD all’unanimità, votati anche da persone che hanno dovuto lasciare il posto proprio per le regole che ci siamo dati. Aggiungo che delle otto persone in lista ben 6 su otto non erano iscritte ne ai Ds ne alla Margherita di Castelnuovo Magra, riprova che se si vuole il Partito Democratico si può fare. Dico tutto questo perché trovo spiacevoli le dichiarazioni di Destri su una linea opposta a quella qui esposta, no al limite dei mandati si a doppi incarichi, e mi suona ancora più dolente la tempistica dell’uscita, guarda caso proprio a poco più di un mese dalle elezioni comunali di Castelnuovo dove abbiamo adoperato un metodo diverso da quello che lui preferisce. Forse esiste la paura che questo metodo possa essere esportato. Io spero di si e lavorerò per questo.
Coordinatore PD Castelnuovo Magra
Andrea Neri
Castelnuovo Magra, lì 20-04-2009
L'ARTICOLO DEL SECOLOXIX
(Punto 1)
l Secolo XIX (on – line) – 18/04/09 - Pag. 31
Grandi manovre nel Pd
Il presidente del consiglio provinciale favorevole al superamento della regola dei due mandati. Sì al doppio incarico
«IL PD in difficoltà a Sarzana, e così anche il governo cittadino? Non preoccupatevi, terremo sicuramente “botta”, oggi e alle prossime elezioni». La battuta “ad hoc” è di Giovanni Destri, presidente del consiglio provinciale e consigliere comunale del partito oggi “franceschiniano” a palazzo civico. Sono iniziate le grandi manovre all’interno di un Pd in grave difficoltà a tutti i livelli: le amministrative sono in programma l’anno prossimo, Destri ha le idee chiare. «Per me e gli amici del partito che lo scorso 26 febbraio firmammo il documento sotto il titolo di “Io sto con il Pd” è più che mai il momento di affermare i concetti di coraggio, trasparenza e rinnovamento al nostro interno. Rinnovamento che non significa comunque mettere da parte chi ha lavorato e continua a farlo con grande spirito di sacrificio e abnegazione ». Destri si riferisce alla regola dello stop alle candidature dopo due mandati in consiglio comunale. «Oltre a me, anche Michelucci, Corona, Baudone, Rosignoli e Piccioli potremmo trovarci nelle condizioni di ricandidarci. Io sono per le deroghe senza pregiudiziali, individuando le migliori soluzioni, ma occorre arrivare al congresso del prossimo ottobre con le idee chiare, su questo e su tanti altri punti». Per la cronaca i nomi citati hanno raccolto tra i 300 ed i 400 voti all’ultima tornata. Sovrapposizioni di incarichi: sono compatibili i mandati contemporanei da segretario provinciale di partito ed assessore comunale (in questa situazione potrebbe trovarsi Alessio Cavarra di qui a pochi mesi)? «Ritengo Proprio di sì _ aggiunge Destri _ l’impegno in entrambe le direzioni di chiunque, quando porta a risultati concreti deve essere valorizzato, non sono affatto contrario ai cosiddetti doppi incarichi ».Ma il Pd al suo interno è frazionato o coeso in questo momento? «Ci si avvia al congresso – sottolinea Destri–ed in quella sede ci sarà il chiarimento, oggi tutti stiamo lavorando, anche con idee diverse che prima o poi dovranno essere confrontate democraticamente ».
(Punto 2)
I CANDIDATI DEL PARTITO DEMOCRATICO DI CASTELNUOVO MAGRA
-Alessandro Bardi, 38enne chimico, consulente libero professionista, responsabile
della squadra comunale antincendio boschivo e protezione civile. Membro della
direzione provinciale PD.
-Arianna Bonvini, 29enne laureata in scienze politiche-politico internazionale,
precaria. Membro della direzione provinciale PD.
-Manuele Micocci, 28enne studente universitario di giurisprudenza, sta scrivendo una tesi sul diritto di famiglia. Impegnato nel ruolo di rappresentante regionale del Servizio Civile Nazionale. Membro della direzione provinciale PD.
-Catia Giacomelli, 49enne funzionaria CNA, consigliere comunale in carica nella attuale giunta Favini.
-Bruno Rolando Devoti, 67enne ragioniere, consigliere di frazione (Centro Storico), responsabile organizzativo AVIS comunale.
-Silvana Bianchi, 60enne insegnante scuola elementare Palvotrisia.
-Daniele Montebello, 23enne studente universitario di scienze politiche ed internazionali, membro dell’esecutivo ARCI Val di Magra, dove si è occupato della realizzazione di varie iniziative, tra cui il carnevale 2009.
-Francesco Marchese, 35enne, laureato in scienze ambientali, si occupa di pianificazione territoriale; collabora con il Parco Nazionale delle Cinque Terre e svolge attività di ricerca e supporto alla didattica presso l’Università degli studi di Genova. Membro della direzione regionale ARCI Liguria e presidente del circolo ARCI di Castelnuovo Magra.
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