domenica 27 settembre 2009

Il PD di Castelnuovo magra aderisce alla manifestazione nazionale a Roma per la libertà d'informazione




No all'informazione al guinzaglio
Il PD di Castelnuovo Magra aderisce alla manifestazione nazionale per la Libertà d'informazione e organizza un pulman che partirà dal nostro comune per partecipare a tale evento.

Per prenotazioni tel.:333-8313799



sabato 3 ottobre alle ore 16 piazza del Popolo, Roma.

domenica 20 settembre 2009

Grande partecipazione al 1° Congresso del Partito Democratico di Castelnuovo Magra



Ieri, sabato 19 settembre, presso il centro sociale di Molicciara si è svolto il primo congresso di circolo del Partito Democratico di Castelnuovo Magra. Un congresso contraddistinto da una grande affluenza alle urne, infatti, ha votato l’82% degli aventi diritto e soprattutto una grande partecipazione al dibattito. Ha aperto il congresso il coordinatore di circolo Andrea Neri con una relazione su tematiche di politica nazionale e locale poi hanno presentato le tre mozioni congressuali Jonathan Marsella per la mozione Bersani - basso, Daniele Montebello per la mozione Franceschini-Cofferati e Mario Amilcare Grassi per la mozione Marino-Pasero. Il congresso si è concluso dopo ben cinque ore di dibattito che ha visto alternarsi al microfono ben 14 voci diverse. L’assise è stata chiusa con l’intervento del coordinatore comunale che con estrema soddisfazione ringraziava tutte le persone che sono intervenute al dibattito, per l’alto contributo dato alla discussione politica del partito e per il contenuto di tali interventi che guardavano soprattutto al bene del paese e poco a quale candidato avevano scelto.

Risultati del congresso:
SEGRETARIO NAZIONALE
Candidato BERSANI voti 22
Candidato FRANCESCHINI voti 48
Candidato MARINO voti 19

SEGRETARIO REGIONALE
Candidato COFFERATI voti 48
Candidato BASSO voti 18
Candidato PASERO voti 23

Relazione d'apertura congressuale del coordinatore comunale PD Andrea Neri


Cari democratici,
così ci ha chiamato Romano Prodi alla prima assemblea costituente, finalmente siamo arrivati al primo congresso di circolo del nostro partito. Dopo la lunga fase costituente, il primo importante appuntamento per tirare le somme del lavoro svolto e per lanciare una forte proposta politica di cambiamento al paese. Perché questa è la vera missione del congresso, deve parlare a gran voce al paese e dimostrare che abbiamo capacità e proposte per cambiare. Cambiare radicalmente, frantumare incrostazioni ormai insopportabili, ci siamo seduti e fatti trascinare, ora però dobbiamo alzarci e rimetterci in cammino e dovremmo essere capaci d’aggregare gente man mano che si andrà avanti, saper coinvolgere con le menti ma soprattutto con il cuore. Purtroppo, questo congresso si svolge in un momento storico difficile per il nostro paese, la crisi economica mette a rischio centinaia di migliaia di posti di lavoro, la giustizia non è più uguale per tutti e la libera informazione è sotto attacco quotidiano da parte del Presidente del Consiglio.Un’informazione completamente occupata, non dalla maggioranza, ma da Berlusconi. Infatti, anche chi dissente nel centro destra non ha diritto di parola. Basti pensare ai telegiornali della settimana scorsa dopo l’intervento di Fini a Gubbio. Tg1, Tg2 e canale 5 hanno dato la notizia in maniera sbrigativa, senza il giusto peso, per renderla soft e studio aperto non ne ha proprio parlato e ha mandato in onda una difesa di Barbara Berlusconi al proprio “Papi”. Ed ora sono pronte le nuove liste di proscrizione, Fazio, Gabanelli,Dandini rischiano grosso, non perché parlano male del capo, ma perché danno voce a persone libere, troppa cultura fa male e, visto che il vaccino per quella non è stato ancora trovato è meglio eliminare ogni barlume di libero pensiero. Giorni scorsi le procure di Palermo e Milano hanno deciso di riaprire le indagini sulle stragi di Falcone e Borsellino e subito il miglior Presidente del Consiglio degli ultimi 150 anni: “Ce l’hanno con me mi perseguitano i giudici cattocomunisti”, ma chi l’ha nominato?
O forse lo smemorato di Cologno si è ricordato qualcosa che lo coinvolge nei fatti? Noi non lo sappiamo, ce lo dica signor Presidente del Consiglio quale è stato il suo ruolo all’epoca delle stragi mafiose per far sì che si sentisse chiamato in causa.
Cari democratici, il nostro paese è un grande paese. L’Italia che ci raccontano i media è l’Italia di Cogne, l’Italia dell’isola dei famosi, e di quelli che vorrebbero diventarlo, l’Italia sotto assedio dagli immigrati, che stuprano e rubano a man bassa, l’Italia con un Papi che ci invidiano in tutto il mondo, insomma un paese dove è importante apparire e non essere. Ma allora mi domando, quale speranza è rimasta a questo popolo? Oltre a vincere il jackpot al superenalotto? Si perché il danno più grave che il berlusconismo ha portato al nostro paese è stata la deformazione culturale volta al raggiungimento del proprio consenso che si ripercuoterà ancora per lungo tempo su di noi. La cultura dell’individualismo dove si dice ai cittadini che ci vuole meno stato, meno tasse, meno scuola, meno pubblico e soprattutto, che bisogna difendere ciò che abbiamo con le nostre forze. Perché così si possono definire le azioni intraprese dal governo fino ad ora. Meno tasse per chi evade, può essere lo slogan per le politiche fiscali di Tremonti, infatti, il governo non abbassa le tasse ai cittadini onesti ma elimina quegli strumenti tanto efficaci che aveva introdotto il governo Prodi come la tracciabilità del denaro e premia i disonesti introducendo lo scudo fiscale per chi riporta i capitali in Italia prima nascosti in qualche paradiso fiscale. Risultato di tutto questo la pressione fiscale aumenta per i cittadini onesti dello 0,6% nel 2009 e i disonesti vengono premiati. Questo è il governo che ha vinto le elezioni sull’onda della paura e sulla più rassicurante risposta di sicurezza che sembrava dare, invece oggi ci troviamo a denunciare 3 milioni di € di tagli alle forze dell’ordine e 40.000 agenti in meno e ci confortano con la difesa delle ronde che, come abbiamo visto a Castelnuovo, sono nate solo a scopo propagandistico. Dove sono le ronde di Macchi e Salvetti? Chissà magari torneranno ad aggirarsi fra le strade del nostro comune fra 4 anni e mezzo, proprio poco prima delle elezioni. Ma soprattutto questo governo ha fallito sulle politiche economico-sociali e sulla gestione della crisi . Ci ricordiamo tutti Tremonti che ci rassicurava dicendoci che la crisi era una questione americana e che non avrebbe toccato l’Italia, poi ci ricordiamo le prime piccole ammissioni ed ora velocemente si grida già al tutto risolto tutto passato. Un momento, fermiamoci un attimo, di mezzo c’è la dimostrazione che l’ultraliberismo tanto sbandierato anche da Tremonti ha drasticamente fallito e ora non possiamo certo farci prendere per i fondelli dallo stesso Tremonti che oggi si pronuncia come un no global contro il liberismo. Purtroppo la crisi economica nel nostro paese non ha ancora mostrato il suo vero volto, perché presto le casse integrazione finiranno e saranno molti i lavoratori che non torneranno a timbrare il cartellino, per non parlare di tutti quei lavoratori precari che non vedranno i propri contratti rinnovati e dei piccoli imprenditori, degli artigiani e dei commercianti che dovranno chiudere bottega perché con l’acqua alla gola. Il Partito Democratico deve da subito occuparsi di questa drammatica situazione mettendo a nudo il re. Dovremmo promuovere e incentivare, nelle amministrazioni locali dove governiamo, sia politiche sociali a tutela dei lavoratori che politiche a sostegno della piccola media impresa . La questione non sarà più il potere d’acquisto, perché l’inflazione si è attenuata, ma il problema sarà la dicotomia fra chi il lavoro ce l’avrà e chi no. Penso a tutti quei precari del mondo della scuola che stanno protestando perché dopo anni e anni di rinnovi contrattuali ora vedono svanire, forse per lungo tempo, la possibilità d’avere un lavoro stabile. Fu occasione d'iniziative pubbliche del PD di Castelnuovo proprio la riforma Gelmini. Infatti, da subito ci siamo mobilitati contro i tagli immotivati di fondi e posti di lavoro che indeboliscono la funzione della scuola stessa. Noi, del Partito Democratico, la pensiamo in maniera opposta alla destra e sono sicuro che appena torneremo al governo del paese spenderemo ogni risorsa possibile nel sapere perché è l’unica arma che il nostro paese può avere per restare competitivo nel mondo. Noi democratici pensiamo che il sociale, il sapere e la cultura siano fra i capitoli dove investire di più, Il governo Prodi, appena insediato, ha subito reintrodotto il fondo unico per lo spettacolo tagliato dal precedente governo Berlusconi ed oggi nuovamente tagliato dall’attuale governo Berlusconi. Forse non tutti sanno che in un anno sono stati chiusi più di quattrocento teatri, il cinema è stato lasciato senza ossigeno, sono state commissariate molte fondazioni liriche, sono a rischio smobilitazione molti festival internazionali di musica, sono stati tagliati 200 milioni di € al fondo unico per lo spettacolo. Questa è la mannaia che si abbatte sulle migliori qualità del nostro paese che forse non ha risorse energetiche primarie, ma ha come armi per la competizione internazionale proprio la cultura, il turismo, la straordinaria bellezza dei nostri borghi e dei nostri paesaggi, il sapere e la piccola e media impresa che investe e produce merci di alta altissima qualità . Noi abbiamo a disposizione una Ferrari e corriamo con un pilota che fa gli interessi della sua scuderia. Allora dobbiamo rafforzarci, dobbiamo continuare il processo di radicamento del Partito Democratico nei territori per dimostrare al paese che possiamo guidarla noi questa Ferrari e portarla alla vittoria. Colgo l’occasione per ringraziare tutti gli amministratori della vecchia e nuova maggioranza, del Partito Democratico e delle altre forze che compongono Uniti per Castelnuovo, in particolare il sindaco Marzio Favini, perché nella loro opera amministrativa hanno già dimostrato che queste politiche si possono mettere in pratica. Politiche che hanno puntato sulla qualità valorizzando il nostro territorio e i suoi prodotti ricavandone un ritorno turistico invidiabile. E parlando nuovamente di cultura un investimento su cinema e teatro che ormai è il biglietto da visita del nostro comune. Per non dimenticare la costruzione della nostra nuova scuola elementare di Palvotrisia che può esser considerata manifesto delle politiche che il Partito Democratico deve perseguire. Infatti, oltre che sul sapere s'investe sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, s'investe sulla green economy utilizzando pannelli solari per il riscaldamento e per l’energia elettrica, come si è fatto anche per il resto delle strutture pubbliche del nostro comune e si mettono così in pratica le nostre politiche fatte di fatti e non di parole come la destra. E ritengo giusta la scelta di intitolare la nuova scuola ad un nostro grande compagno democratico Mario Giacomelli. Apro una piccola parentesi visto che ho citato il suo nome, Mario è, e rimarrà per sempre, uno dei padri fondatori del Partito Democratico castelnovese. Qualche anno fà toccò a me presenziare la prima riunione nei DS per parlare della nascita del PD e dopo la mia esposizione tutti gli interventi in quell’assemblea furono negativi, finchè non prese la parola Mario Giacomelli, il quale spiegò a tutti che un partito che metteva assieme tutti i riformismi del nostro paese era la strada giusta da seguire, perché era il momento storico di unire esperienze politiche che la storia per troppo tempo aveva diviso, e da quel momento tutto cambiò, fu incredibile, bastarono le sue poche parole per convincere tutti che quel cammino era doveroso intraprenderlo tutti assieme. Infatti, il suo ultimo atto politico lo esercitò proprio in questa sala, anche se la malattia lo costringeva ormai al riposo, il 14 ottobre 2007 Mario venne a votare alle primarie e compartecipò alla nascita del nostro partito. Un partito che vede come prossimo obbiettivo le elezioni regionali o forse anche quelle politiche se la crisi nel centrodestra non rientrerà, quindi tutti i nostri sforzi saranno da mettere in questa grande battaglia per mantenere il governo della regione Liguria e per sconfiggere la destra a livello nazionale. Chiudo ringraziando tutti i militanti e tutti i volontari che permettono al PD di castelnuovo d’esistere, un ringraziamento particolare a Catia Giacomelli che, rassegnando le dimissioni da consigliere comunale per lasciare il posto ad Alessandro Bardi, ha dimostrato ancora una volta un enorme spirito di servizio che poche volte si manifesta in politica e questo esempio vorrei servisse a tutti per comprendere con quale atteggiamento si dovrebbe vivere la politica, specialmente nel nostro partito. Grazie a chi mantiene aperto il circolo, grazie a chi costruisce e partecipa alla Festa Democratica e grazie a chi interviene alle iniziative del Partito Democratico garantendo che il nostro partito sia veramente democratico.

Andrea Neri
Coordinatore PD Castelnuovo

mercoledì 16 settembre 2009

1° CONGRESSO DI CIRCOLO PD CASTELNUOVO MAGRA

SABATO 19 SETTEMBRE
centro sociale Molicciara

1° CONGRESSO DI CIRCOLO PD CASTELNUOVO MAGRA

Programma:
ore 15.00 Relazione Coordinatore PD Castelnuovo Magra
Andrea Neri

ore 15.15 Presentazione Mozioni congressuali

ore 16.00 Apertura dibattito

ore 16.30 Apertura Seggio

ore 20.00 Chiusura Seggio

ore 20.00 Conclusioni

Assemblea aperta al pubblico
Gli elettori del PD sono invitati a partecipare

Circolo PD Castelnuovo Magra
Via della Resistenza, 47
Cell. 333-8313799
Email:pdcastelnuovomagra@tiscali.it
http://www.pdcastelnuovomagra.blogspot.com/

sabato 12 settembre 2009

Innaugurata la nuova scuola elementare Mario Giacomelli


Questa mattina è stata innaugurata dall'amministrazione comunale la nuova scuola elementare ed è stata intitolata a Mario Giacomelli (sindaco di Castelnuovo Magra per 25 anni). Un importante obbiettivo raggiunto dagli amministratori del Partito Democratico e da tutta la maggioranza di centro sinistra che ha ritenuto l’edilizia scolastica una delle priorità della propria amministrazione . Infatti, la sicurezza dei nostri bambini deve essere garantita e in questo deve impegnarsi qualsiasi amministrazione pubblica. Purtroppo il tema dell’edilizia scolastica ritorna tristemente “di moda” quando accade un infausto evento. E trattandosi di scuole, e quindi di minori, l’evento diviene sempre più drammatico. Così è stato all’epoca del crollo della scuola di S. Giuliano, e così recentemente per l’incidente di Rivoli, che ha ucciso un 17enne e ferito molti altri. Invece questo tema dovrebbe essere sempre all’attenzione di chi amministra un paese e dell’opinione pubblica in genere, indipendentemente dagli eventi che ciclicamente accadono. A questo punto abbiamo tutte le nostre scuole materne ed elementari a Palvostrisia in un complesso scolastico nuovo, con una palestra nuova, la cucina centralizzata dove i pasti vengono preparati al momento (evitando quindi il precotto!) e il refettorio, un auditorium e diversi laboratori per le esigenze scolastiche di una scuola moderna. Prossimamente verrà realizzata un’area verde esterna per il campus scolastico, e con nuovi ed ulteriori parcheggi al fine di risolvere anche i problemi logistici derivanti dalla presenza della comunità scolastica. Il plesso di Palvostrisa inoltre è dotato di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e di pannelli termici per la produzione di acqua calda per riscaldamento e uso Due linee idriche di alimentazione (una non potabile) eviteranno lo spreco di acqua per i wc e l’irrigazione del campus. Scuola quindi realizzata secondo i moderni canoni del risparmio energetico, delle risorse idriche e della sicurezza sismica. Infatti, lo sforzo dell’amministrazione per arrivare a questo importante risultato non è stato lieve.
Complessivamente nell’arco del quinquennio abbiamo investito nell’edilizia scolastica oltre 3.620.156€, di cui 1.514.888€ da finanziamenti esterni (Stato, Regione e Provincia) ma 2.105.268€ da bilancio comunale. Uno sforzo immane per un comune come il nostro, reso possibile dall’alienazione di immobili scolastici non più utilizzabili, ma soprattutto dal buon andamento degli oneri di urbanizzazione di questi anni, legati alle concessioni edilizie rilasciate, ma anche alla ferma volontà di tutta la maggioranza di dare priorità alle scuole, rispetto a tanti altri interventi seppur meritevoli. L’edifico scolastico dell’Oasi è già stato alienato per finanziare gli interventi di cui sopra, mentre l’edificio di Canale rimarrà interamente di proprietà dell’amministrazione comunale e verrà destinato a nuova sede della polizia municipale, di alcuni uffici comunali aventi servizi al pubblico e di spazi per attività culturali e teatro. Pertanto con Canale il comune aumenta e migliora la sua offerta di servizi alla popolazione. L’unica amarezza è nel fatto che il nostro comune ha investito tanto nel realizzare scuole moderne e rispondenti alle esigenze della sicurezza e della didattica, e ora la riforma “Gelmini”, tagliando brutalmente i finanziamenti alla scuola pubblica e tornando al maestro unico, mette in seria difficoltà il funzionamento della scuola stessa. Quindi l'impegno dell' amministrazione sarà volto a risolvere, con le risorse che ha, i danni del governo e il Partito Democratico a denunciare le malefatte del governo proponendo la nostra visione di che tipo di scuola vorremo.



(Coordinamento PD Castelnuovo Magra)

mercoledì 2 settembre 2009


LUNEDI 7 SETTEMBRE
ore 21.00
centro sociale Molicciara


ASSEMBLEA PUBBLICA


Presentazione delle 3 mozioni congressuali:

BERSANI, FRANCESCHINI, MARINO.

Invito agli iscritti del Partito Democratico di Castelnuovo Magra a partecipare al congresso di circolo di sabato 19 settembre

Cara iscritta/o,

a due anni dalla nascita il Partito Democratico si appresta ad affrontare il suo primo congresso. Sono stati due anni difficili da superare, il PD appena nato ha dovuto affrontare la caduta del governo Prodi e le successive elezioni Politiche. Ma il periodo più duro per la vita del nostro partito è stato quello post elezioni politiche, non tanto per il risultato ottenuto perché comunque importante, ma per la rissosità interna e per l’incapacità di interpretare il nostro ruolo d’opposizione. Quel periodo sembrava aver messo in discussione la bontà del progetto stesso del PD e aveva incrinato la fiducia dei nostri militanti e dei nostri elettori. Ma poi grazie al lavoro del gruppo dirigente nazionale e all’impegno nei territori dei Circoli del PD siamo riusciti ad invertire la rotta e a salvare il nostro Partito alle ultime elezioni amministrative ed europee, infatti, in un contesto europeo dove tutti i partiti riformisti e progressisti sono calati vertiginosamente il nostro Partito Democratico si è attestato come la forza con il maggior numero di voti, nel nostro campo, in tutta Europa fermando l’annunciata marcia su Roma di Berlusconi. Nel nostro comune il Partito Democratico presentatosi alle elezioni amministrative in una coalizione di centro sinistra sotto il simbolo di Uniti per Castelnuovo ha ottenuto un importante risultato riconfermando sindaco Marzio Favini con il 63% dei consensi e portando in consiglio comunale 6 nostri rappresentanti di cui 2 in giunta. Il dato politico più importante che ha conseguito il PD di Castelnuovo è stata proprio la capacità di scomettere fortemente su una nuova classe dirigente non lasciando per strada troppi consensi. Quindi un successo di tutto il circolo PD di Castelnuovo Magra che in maniera unitaria ha deciso di dimostrare che generosità competenze e coraggio si possono coniugare con buoni risultati elettorali. Il coordinamento comunale del Partito Democratico di Castelnuovo Magra quindi ritiene il prossimo congresso un’importantissima occasione di confronto politico e programmatico nel quale tutte le opinioni e le idee devono trovare possibilità di espressione e di ascolto. Noi non riteniamo che si debba considerare un momento fondativo del partito democratico in quanto le basi comuni ed il lavoro portato avanti in questi ultimi due anni dai militanti all’interno dei circoli ha fatto si che in molte realtà territoriali il PD si sia radicato e sia effettivamente presente sul territorio. Prova ne è che diversi punti delle mozioni presentate al congresso nazionale si somigliano se non coincidono completamente. Ciò è la dimostrazione che, nonostante le difficoltà “fondative” quella mescolanza di culture e di idee che si era auspicata il 14 ottobre 2007 è parzialmente avvenuta. Molto lavoro comunque si deve fare ancora nella direzione di un maggior radicamento dei vari circoli sul territorio che può avvenire solo con un miglior coinvolgimento nel progetto del Pd da parte di tutti gli elettori e i militanti. Ed è per questo che ti invitiamo lunedì 7 settembre alle ore 21 presso la sala conferenze del centro sociale per la presentazione delle tre mozioni congressuali legate ai canditi a segretario nazionale del PD Bersani, Franceschini e Marino. Ma soprattutto ti invitiamo a partecipare al dibattito e a votare al congresso di Circolo che si terrà sabato 19 settembre presso la sala conferenze del centro sociale dalle ore 15 in poi, perché il Partito Democratico ma soprattutto il tuo Paese ha bisogno del tuo contributo.