venerdì 24 dicembre 2010

Il punto politico del segretario


Arun, Jimi, Sajad e Rachid si chiamano gli immigrati che per ultimi hanno abbandonato la gru sulla quale per giorni hanno vissuto per protesta a Brescia. Anche loro hanno capito che in Italia per far sentire la propria voce è necessario fare qualcosa d’eclatante. Purtroppo per loro però, dopo aver pagato la sanatoria e aver passato giorni sulla gru, una volta scesi sono stati rimpatriati. Questa esperienza è soltanto uno dei casi assurdi in cui si può incappare in questo paese. Purtroppo molte persone tutti i giorni nel nostro paese subiscono ingiustizie, italiani o nuovi italiani che siano. Il caso della truffa della sanatoria per badanti e colf è soltanto un caso ma se ne potrebbero raccontare a migliaia di esperienze simili che avvengono nella quotidianità e rimangono nel silenzio dell’interiorità di chi le subisce. Il giovane laureato che dopo anni di studi, magari anche con lode, non riesce a trovare nessuna occupazione per la materia per cui ha studiato e non può far lavori umili perché è troppo qualificato, come si deve sentire?
Il lavoratore che per anni ha fatto i più disparati lavori, magari respirando e vivendo a contatto con amianto o materiali simili, ed oggi perde il lavoro a pochi anni dalla pensione e non riesce a reinserirsi nel mondo del lavoro, come si deve sentire?
La lavoratrice che lavora nel call center e grazie al governo Prodi aveva visto il proprio contratto diventare stabile e aveva immaginato di potersi costruire una famiglia, prendere un mutuo, sposarsi e fare un figlio, oggi vede tutto questo svanire perché il governo Berlusconi ha introdotto norme per precarizzare nuovamente il mondo dei call center, come si deve sentire?
Chi ha visto la propria attività distrutta dalle alluvioni e dalle frane e vede che il governo Berlusconi taglia dell’80% i fondi per il dissesto idrogeologico, come si deve sentire?
Chi da anni viene preso in giro dalla Lega Nord che promette federalismo e lotta dura a Roma ladrona per poi andare a Roma e tagliare i fondi agli enti locali, quindi servizi ai cittadini soprattutto i più deboli, e votare tutte le leggi ad personam e a favore della cricca come si deve sentire ?
Chi abitava a l’Aquila e ha visto scomparire la propria città, i propri affetti, i propri ricordi e al contempo ha visto un Presidente del Consiglio che invece che risolvere i problemi ha sfruttato il loro dramma per ricavarne consenso, come si deve sentire?
Chi abita nel napoletano e mentre era invaso dai rifiuti ha sentito Berlusconi promettere la magia di San Gennaro, ossia che i rifiuti sarebbero spariti grazie a lui, oggi come si deve sentire, con i rifiuti nuovamente per le strade?

Insomma già il nostro paese deve scontare difficoltà storiche come il problema delle mafie che inquinano l’economia e la società, il problema d’aver infrastrutture obsolete, il problema d’un debito pubblico altissimo, il problema d’una evasione fiscale che fa pagare il conto sempre ai soliti e ci mancava d’aver come governanti degli incapaci.
Sì incapaci, questo è il punto, non è tanto il problema del governo di destra, se solo fosse come gli altri governi di destra europei.
La nostra attuale classe dirigente è in crisi politica non per problemi personali fra leader, ma perché non è in grado di governare il paese come dovrebbe.
Il governo Berlusconi ha prima nascosto la crisi economica per poi dire che l’Italia l’aveva superata meglio degli altri paesi, scordandosi che nel frattempo stavano chiudendo migliaia di piccole medie imprese, che altre imprese stavano delocalizzando le produzioni e che migliaia di lavoratori stavano perdendo il loro posto di lavoro senza aver la speranza di poterne trovare un altro. L’esempio più lampante dell’incapacità del governo viene data dal fatto che la presidente di Confindustria Marcegaglia abbia preso l’iniziativa convocando in un'unica assise le parti sociali, le banche e le imprese per cercare assieme di dare qualche risposta sostituendosi così al governo e segnando la completa mancanza di fiducia in esso. In questo quadro preoccupante il Partito Democratico con la campagna Porta per Porta e con la Manifestazione dell’undici dicembre a Roma vuole dire agli Italiani che esiste un'altra politica in questo paese che ha le competenze e la voglia di rimboccarsi le maniche ed iniziare a risolvere i problemi.
Il Partito Democratico propone di rilanciare l’economia del nostro paese investendo e sostenendo la piccola e media impresa indirizzando la produzione in un campo di altissima qualità, contribuendo a metter a disposizione le risorse necessarie per lo sviluppo e la ricerca delle stesse e togliendo gli oneri fiscali sui capitali reinvestiti nella propria azienda. Un nuovo patto fiscale che prevede la riduzione dell’irpef sui redditi da lavoro e pensione e tassazione al 20% sulle rendite finanziarie.
Il PD propone di cucire le distanze che separano il termine degli studi con il mondo del lavoro. Propone di incentivare le assunzioni a tempo indeterminato rendendo fiscalmente più vantaggiosa questa forma contrattuale e detassando l’Irap alle aziende che assumono giovani e donne a tempo indeterminato cercando di ridurre la precarietà che poi si traduce in precarietà di aspettative di vita. Il PD vuol scommettere sul futuro di questo paese investendo sulla scuola pubblica di qualità combattendo la dispersione scolastica e sostenendo maggiormente l’università legata alla ricerca, vera leva per lo sviluppo futuro. Insomma il PD si pone come quella forza politica che cerca di incarnare nelle sua azione politica l’indignazione quotidiana di milioni di cittadini che non sopportano più di vivere senza una speranza verso il futuro e che vogliono contribuire con le proprie idee con la propria volontà e la propria forza a fare un Italia migliore, dove la legge sia veramente uguale per tutti, dove gli ultimi non vengono abbandonati a se stessi.

Andrea Neri
Segretario Partito Democratico
Castelnuovo Magra

Articolo tratto da Castelnuovo Democratica N°8 Dicembre2010-Gennaio2011

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