venerdì 15 ottobre 2010

PROPOSTA COMUNE DI LUNI


Il circolo PD di Castelnuovo Magra in data 08-10-2010 si è riunito, convocando i propri iscritti, per discutere della proposta di far nascere il comune di Luni, unificando gli attuali comuni di Ortonovo e Castelnuovo Magra. La proposta nasce dall’idea di sviluppo del nostro territorio, mettendo in campo un progetto culturale che possa guardare con lungimiranza al futuro della nostra comunità. L’importanza storica e culturale della città di Luni non la si scopre certamente oggi, ma è oggi che si può valorizzarne e sfruttarne il fascino legando ad essa questo importante progetto. Quindi non una semplice unificazione di due amministrazioni per risparmiare, ma bensì un progetto di crescita culturale d’una comunità vasta che affonda le proprie radici storiche in Luni. Il comune di Luni avrebbe una dimensione demografica pari a 16.784 abitanti collocandosi fra i comuni più popolosi ed importanti della provincia. Partendo da Luni si potrà valorizzare l’intero territorio e le sue peculiarità artistiche, architettoniche, storiche, naturali ed economiche. Luni raggiungerebbe un numero elevato d’imprese legate al turismo, all’agricoltura ed all’enogastronomia. In particolare vedrebbe nell’agricoltura il settore di maggior sviluppo diventando il primo comune nella produzione di Vermentino d.o.c. Colli di Luni. A livello turistico viene naturale pensare che, se adeguatamente sfruttato, il sito archeologico di Luni potrà diventare il naturale polo attrattivo dell’ offerta turistica, riattivando la ricerca archeologica e storica, mettendone in risalto le immense potenzialità. Luni porta con sé un immenso patrimonio che, oltre al sito archeologico, sfoga le sue potenzialità nei colli, nei borghi di Nicola, Castelnuovo, Ortonovo, Vallecchia e nella ricettività a misura d’uomo grazie agli innumerevoli agriturismi e bed and breakfast presenti sul territorio. In quest’ottica sarà di grande importanza la riqualificazione della stazione ferroviaria di Luni posta proprio al centro dei due comuni, strategica dal punto di vista turistico per collegare il nostro territorio con le cinque terre, con le cave di Carrara e con le città artistiche della toscana. L’unificazione dei due comuni consentirebbe un grosso passo in avanti per quanto riguarda la semplificazione amministrativa e il risparmio di risorse pubbliche,visto i costanti tagli ai fondi per le amministrazioni locali. Già oggi esistono delle importanti esperienze di servizi unificati come il distretto sanitario e la pubblica assistenza che operano su entrambi i comuni. E non mancano altre esperienze d’unificazione dei servizi come la “pattuglia unica della polizia municipale”.
Altre potrebbero essere le possibili esperienze da mettere in campo, nel prossimo futuro, come un’idea di pianificazione urbanistica complessiva dell’intero territorio, una pianificazione e riorganizzazione della piccola e media impresa e dell’artigianato, una gestione del personale unica, un sistema informativo unificato, una gestione del patrimonio pubblico comune. Certamente un progetto così importante presenterà molte difficoltà e avrà bisogno di tutto il tempo necessario per poter essere dibattuto e integrato nelle forme più partecipative e democratiche possibili. Al di sopra di tutto ci saranno sempre i cittadini che dovranno essere gli attori principali di questo importante progetto culturale nella piena consapevolezza che l’ultima parola sulla decisione finale spetterà a loro.

Il Segretario PD Castelnuovo Magra
Andrea Neri

Castelnuovo Magra 08-10-2010

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